Attività 2014
Brugherio, 11 dicembre 2014
Sostegno alle attività del terzo settore
Brugherio, 19/11/2014
OGGETTO: DOCUMENTO DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE, ORDINE DEL GIORNO
Impianto di trattamento rifiuti speciali di Monza, al confine con Brugherio
Da presentare nella seduta utile del Consiglio comunale del 28/11/2014
Poste le seguenti premesse:
I. Il giorno 30 ottobre 2013 è entrato in funzione in Comune di Monza, in porzione di territorio confinate con il Comune di Brugherio e in particolare con la frazione San Damiano, un impianto di trattamento rifiuti speciali “non pericolosi” (secondo la definizione fornita dagli operatori dedicati e dal Comune di Monza);
II. Il predetto impianto è stato oggetto di una controversa vicenda con riferimento alle procedure formali di autorizzazione e concessione delle licenze da parte del Comune di Monza;
III. Ha creato e continua tuttora a creare problemi alla Cittadinanza circostante, che si è nel frattempo costituita in Comitato civico e ha posto in essere alcune azioni avanti all’autorità giudiziaria e all’ufficio territoriale del Governo;
IV. Il Consiglio comunale di Brugherio, il 22 luglio 2013, approvava all’unanimità un Ordine del Giorno nel quale si dichiarava apertamente la contrarietà di questo Comune all’intervento in discorso e si esprimevano numerose perplessità sia con riferimento alla allocazione dello stesso, sia con riferimento all’evidente mancanza di concertazione con i comuni limitrofi da parte del Comune di Monza;
V. In data 24 ottobre u.s. i Consiglieri comunali di Brugherio ricevevano una lettera da parte del Comitato civico nella quale venivano esortati ad affiancare l’Amministrazione con nuove iniziative, atte a muovere qualche passo in avanti rispetto al “punto di partenza” nel quale sinora la vicenda pare essersi arenata, ancorché con il costante accompagnamento del Sindaco e dell’assessore (accompagnamento al “punto di partenza”, per l’appunto);
tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale
IMPEGNA
L’amministrazione comunale di Brugherio a valutare entro la fine dell’anno 2014 la possibilità di percorrere insieme al Comitato civico la via del ricorso all’Autorità Giudiziaria, “accompagnandolo”, per esempio, con delle integrazioni, formulate dal Comune medesimo, agli esposti alla Procura della Repubblica e al Prefetto già presentati dal Comitato.
IMPEGNA INOLTRE
L’amministrazione comunale a partecipare ai consiglieri comunali le proprie valutazioni, prima della conferenza dei capigruppo preparatoria della prima adunanza ordinaria del Consiglio comunale programmata per l’anno 2015.
Brugherio, 19 novembre 2014
OGGETTO: INTERPELLANZA ALL’AMMINISTRAZIONE
Disciplina degli interventi in regime di edilizia residenziale convenzionata
Da presentare nella seduta utile del Consiglio comunale del 28/11/2014
Poste le seguenti premesse:
I. In data 22 luglio 2013, su proposta del sottoscritto capogruppo, il Consiglio comunale di Brugherio approvava una mozione nella quale si chiedeva all’amministrazione comunale quanto segue:
a. fornire ai Consiglieri comunali una chiara e dettagliata relazione descrittiva dell’attuale domanda di edilizia convenzionata (attingendo alle informazioni statistiche desumibili dagli elenchi comunali) e una altrettanto chiara ricognizione dell’offerta attuale e futura sulla base delle operazioni urbanistiche già in programma;
b. porre l’argomento all’ordine del giorno della Commissione dedicata entro tempi ragionevoli;
II. a un anno e mezzo dall’approvazione della predetta linea di indirizzo, sono state presentate alla Commissione urbanistica le linee guida per l’avvio della variante generale al PGT (Piano di governo del territorio), con indicazioni precise proprio in merito alla politica generale che l’Amministrazione intende adottare in tema di edilizia convenzionata;
III. nondimeno l’argomento non è mai stato specificamente trattato dalla commissione dedicata, come invece indicato dal Consiglio comunale;
tutto ciò premesso, si chiede a codesta Amministrazione:
1. se intenda o meno dare seguito alla mozione approvata dal Consiglio comunale il 22 luglio 2013 circa la disciplina degli interventi in regime di edilizia convenzionata e, in caso di risposta affermativa, entro quale data;
2. se non ritenga meritevole di modifiche l’attuale regolamento dedicato vigente.
Giunta Troiano:
Incapacità e incompetenza al governo della città
Dimostrando incapacità amministrativa e assenza di programmazione nei lavori, la Giunta Troiano ha intasato l'intero quartiere Sud per due mesi, nei pressi di scuole e asili, e ha creato problemi alla viabilità per tutti i cittadini brugheresi.
Volantino distribuito dal 14 ottobre 2014
Giunta Troiano:
Incapacità e incompetenza al governo della città
Dimostrando incapacità amministrativa e assenza di programmazione nei lavori, la Giunta Troiano ha intasato l'intero quartiere Sud per due mesi, nei pressi di scuole e asili, e ha creato problemi alla viabilità per tutti i cittadini brugheresi.
Volantino distribuito dal 14 ottobre 2014
Poste le seguenti premesse:
· L’articolo 16 della Legge Regionale n. 31 del 20 marzo 1980 stabilisce al comma primo che “I comuni singoli o associati deliberano, entro il mese di luglio, il piano di intervento per la attuazione del diritto allo studio” e statuisce al comma terzo che “I comuni singoli o associati sono tenuti a trasmettere alla giunta regionale, entro il 31 ottobre di ogni anno, una relazione sulla attività svolta, sui costi sostenuti e sui risultati conseguiti nell’anno scolastico precedente”;
· Il Piano degli interventi per il diritto allo studio relativo all’anno scolastico 2013 – 2014 è stato approvato dal Consiglio comunale il 21 ottobre 2013, espressamente dichiarato in ritardo, per via del recente insediamento della nuova Amministrazione;
· L’anno scolastico è iniziato e non è ancora stato presentato il Piano degli interventi per il diritto allo studio relativo all’anno 2014 – 2015, né, secondo la calendarizzazione dei Consigli comunali, verrà presentato entro il mese di settembre, come invece accaduto nella precedente legislatura politica;
· Non sono ad oggi pervenute al Consiglio comunale informazioni circa l’avanzamento dei lavori preparatori, né riscontri circa la condivisione degli stessi nelle altre sedi deputate;
premesso altresì
che si deve garantire al Consiglio comunale la facoltà di formulare indirizzi in merito ai contenuti del Piano degli interventi per il diritto allo studio;
il Consiglio comunale impegna l’Amministrazione
a porre in essere le seguenti azioni:
1. Convocare, d’ora in poi, con cadenza mensile la Commissione scuola e partecipare alla stessa le risultanze di tutte le commissioni tecniche a cui l’Assessore di riferimento interviene, sia in fase preparatoria, sia in fase esecutiva;
2. Inserire nel Piano scuola una relazione che illustri tutte le modalità di condivisione adottate;
3. Presentare al Consiglio comunale, in occasione dell’approvazione del Piano scuola, una relazione dettagliata sulle attività dell’anno precedente, sui costi sostenuti e sui risultati conseguiti, del tutto similare a quella che l’Amministrazione Comunale presenterà alla Giunta regionale;
4. Inserire una relazione dettagliata sul fenomeno della territorialità, incidendo lo stesso sui costi del trasporto scolastico garantito dal Comune;
5. Operare un’attenta ricognizione sulle criticità – soprattutto quelle di natura logistica – che saranno state osservate durante il primo mese di attività scolastiche presso gli Istituti cittadini;
6. Presentare un’analisi delle problematiche strutturali degli Istituti cittadini.
In fede
Interpellanza BPE-NCD
Giugno 2014
E' ormai trascorso un anno e non si sono viste novità né cambiamenti per gli argomenti riportati nell'interpellanza.
A che punto sono? Cosa stanno facendo?
Interpellanza BPE-NCD
Giugno 2014
E' ormai trascorso un anno e non si sono viste novità né cambiamenti per gli argomenti riportati nell'interpellanza.
A che punto sono? Cosa stanno facendo?
Il nuovo manifesto del Centrodestra di Brugherio
LA GIUNTA TROIANO AUMENTA LE TASSE
TASI (già IMU) aumentata al 3‰
TARI (tassa rifiuti) aumentata del 40%
Nessun contenimento della spesa pubblica
Nessun progetto di sviluppo per la Città
La Città di Brugherio pagherà l’incompetenza dell’Amministrazione Troiano, che ha operato scelte irresponsabili in questo momento di crisi e che si è rivelata incapace di porre in essere azioni efficaci a tutela delle famiglie, delle imprese e delle persone più deboli.
La nostra Città è paralizzata: mandiamoli a casa
LA GIUNTA TROIANO AUMENTA LE TASSE
Emendamenti presentati dal nostro partito durante il Consiglio Comunale del 28 aprile 2014
Entrambi gli emendamenti sono stati bocciati dalla maggioranza di Sinistra del Sindaco Marco Troiano e dell'Assessore al Bilancio, Graziano Maino, nonostante avessero ricevuto parere favorevole da parte dei tecnici e dei revisori contabili.
OGGETTO: EMENDAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014, Riduzione delle tasse
Parere tecnico e contabile sugli emendamenti allo schema di bilancio di previsione 2014
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile
Parere del Collegio dei Revisori:
Si esprime parere favorevole all'emendamento
Il Collegio dei revisori (Mantegazza - Borzomì - Vertemati)
OGGETTO: EMENDAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014, Programma delle opere pubbliche:
Parere tecnico e contabile agli emendamenti allo schema di bilancio di previsione 2014
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile
Parere del Collegio dei Revisori
Si esprime parere favorevole all'emendamento
Il collegio dei revisori (Mantegazza - Borzomì - Vertemati)
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Brugherio,
dal Consiglio Comunale del 25 aprile 2014
Intervento completo del nostro Consigliere, Roberto Assi, al Bilancio di Previsione 2014 predisposto dalla maggioranza di sinistra guidata da Marco Troiano.
Siamo arrivati “al dunque”, o almeno al primo dei numerosi “dunque” ai quali si spera di arrivare nei prossimi anni. Ancora riecheggiano le parole del Sindaco, il quale sulla stampa dichiarava non molto tempo fa che il 2014 sarebbe stato l’anno del cambiamento, l’anno in cui si sarebbero sentiti i primi effetti dell’attività della nuova Amministrazione di sinistra. Ebbene, questo bilancio, questo documento programmatico è la più cristallina estrinsecazione dell’azione di governo di questa giunta: il nulla che avanza. Inconcludenza, incompetenza, mancanza di contenuti, assoluta assenza di strategia, copiatura, o meglio, caricatura degli anni precedenti.
Un conto è la bravura mostrata da certi nostri amministratori nel formulare efficaci slogan elettorali e propagandistici, ben altra faccenda è saper governare, avendo – perché no – anche la forza e il coraggio di distinguersi da coloro ai quali negli anni precedenti non si erano lesinate critiche molto pesanti. Questa giunta non si è distinta neppure nel metodo, ad efficace dimostrazione che la bontà delle azioni e la moralità dei comportamenti non sono prerogativa esclusiva di nessuno. È forse in questa sede il caso di ricordare velocemente alcune vere e proprie gaffe di questa Amministrazione, almeno le più eclatanti, che hanno prodotto e produrranno effetti sulla gestione finanziaria di questo ente e quindi sul bilancio: allora partiamo dalla svendita dei diritti di superficie (i veri gioielli di famiglia), all’interno della quale, in palese contraddizione con le pronunce della Corte dei Conti, si sono dedotti dai prezzi di riscatto gli oneri di urbanizzazione, adducendo come motivazione che gli uffici avrebbero dato un’interpretazione diversa della normativa (ormai ci siamo abituati al fatto che il Comune di Brugherio emetta anche le sentenze), fino all’autorizzazione concessa ai dirigenti di emettere impegni di spesa per centinaia di migliaia di euro con efficacia fino al 2016, cioè oltre il termine di vigenza del bilancio pluriennale in essere al momento della votazione. Votazione avvenuta, vale la pena rilevarlo, il 28 febbraio scorso, cioè in pieno regime di gestione provvisoria.
Un bilancio ragionieristico, privo di progettualità, che si esaurisce in piccoli aggiustamenti di tiro rispetto al documento commissariale, sfociati – neanche a dirlo – in un ennesimo aumento delle tasse per la maggior parte dei Cittadini brugheresi. Quest’ultimo aspetto è forse l’unico vero elemento caratterizzante della sinistra al governo della Città.
Ora scorriamo analiticamente, ma in sintesi, le varie voci di spesa per competenze.
Nulla di nuovo, giusto per cominciare, nella gestione del patrimonio comunale e dei beni demaniali. Il Comune procede con una serie di ordinarie e necessarie manutenzioni, lasciando l’azione straordinaria alla fase di progettazione – citando dalla relazione previsionale programmatica – di alcuni interventi attuabili grazie al finanziamento con investimenti degli scorsi anni (per l’appunto, gli scorsi anni). Veniamo al contrario informati di un’altra “infornata” di riscatti di diritti di superficie. Lo abbiamo detto a suo tempo e lo ribadiamo: noi siamo contrari alla svendita di questo patrimonio del Comune di Brugherio. Il Comune deve fare cassa, nella migliore delle ipotesi, e ricorre a questo strumento di sperpero di beni immateriali, usando come specchietto per le allodole le cosiddette politiche della casa per i meno abbienti. Concetto quanto mai fuori luogo, considerati in prima analisi i tetti di reddito stabiliti dal Regolamento per l’accesso all’edilizia convenzionata (non propriamente redditi da fasce meno abbienti), in seconda analisi proprio il meccanismo di trasformazione anticipata dei diritti di superficie in diritti di proprietà, mediante la corresponsione di una somma che da un lato è sempre ben distante dalla differenza fra i prezzi convenzionati e i prezzi di mercato, dall’altro lato ricorda più il concetto di investimento immobiliare, che non quello di “politica della casa per i più bisognosi”. Con ferrea convinzione l’Amministrazione di sinistra porta dunque avanti questa svendita del patrimonio, non considerando per nulla soluzioni diverse, innovative e già sperimentate in altri Comuni, per esempio la costituzione di un fondo o di un trust all’interno del quale far confluire questi diritti e altri beni (si pensi ai diritti volumetrici che vengono riconosciuti negli strumenti urbanistici), quali garanzie a fronte della possibilità, riconosciuta dalla Legge, di emettere titoli da parte dei Comuni.
Non si può a questo punto non parlare dei 300mila Euro che questa Amministrazione ha deciso di stanziare per l’ampliamento della scuola Manzoni di Baraggia. Allora rileviamo tre questioni che ritengo fondamentali. La prima: dalla lettura del Bilancio di previsione 2014 (Titolo Spese in conto capitale), emerge la presenza di uno stanziamento di bilancio pari a Euro 585.000,00 (codice 2040201 pag.17 RPP) di cui, per l’appunto, Euro 300.000,00 risultano allocati per la realizzazione dell’ampliamento della Scuola elementare Manzoni come meglio specificato nel PEG 2014-2016. Rilevato nondimeno che nell’elenco del Piano delle Opere approvato dalla Giunta Comunale, seppure tardivamente, in data 23 gennaio 2014, non è stato inserito l’intervento di ampliamento della Scuola Elementare Manzoni, tali lavori non possono assolutamente ricevere alcuna forma di finanziamento da parte del Comune, a meno che non si intervenga sul Piano della opere. La seconda questione che sottopongo alla vostra attenzione è che la convenzione urbanistica del Comparto D2.2 Baraggia, prevede che i costi di costruzione per l’ampliamento della predetta scuola Manzoni sono a totale carico degli attuatori del Programma Integrato, compresi eventuali costi aggiuntivi ed eccedenti quelli stabiliti in convenzione. In questa stessa direzione andava il pronunciamento della Giunta comunale avvenuto nel luglio 2011. Non c’è pertanto motivo per cui il Comune debba farsene carico. La terza questione risiede nel progetto della scuola: ai tempi dell’approvazione del Programma Integrato c’era già un progetto di massima: cosa ha fatto lievitare i costi in questo modo? E soprattutto, posto che il progetto fosse anch’esso a carico degli attuatori, perché nel computo dei costi complessivi dell’opera non si è tenuto conto degli importi convenzionali?
Veniamo al PAV (piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale), altro documento per il quale varrebbe la pena forse discutere di strumenti alternativi di gestione, come fondi o trust, ma per fare questo occorre avere anche una strategia politica, che evidentemente manca a questa Amministrazione. Un PAV invero ben formulato, lo riconosciamo, quindi un buon lavoro svolto a livello tecnico. D’altro canto non propriamente condivisibile nei contenuti. Con riferimento in particolare all’alienazione degli immobili di Viale Sant’Anna, c’è la consapevolezza, emersa nella Commissione Lavori Pubblici, che il valore di realizzo dei corrispettivi risulta inficiato da diverse variabili, che portano a ritenere una riduzione del corrispettivo previsto. Come inseriamo nel bilancio questi aspetti variabili? Occorre certamente modificare l’attuale impianto. In più, come possiamo pensare di vendere immobili di vetusta costruzione, sui quali gravano riserve di usufrutto? È chiaro che questa scheda PAV ha come prioritari indirizzari gli attuali residenti, i quali, tuttavia, abitano in questo stabile a fronte di una situazione socialmente disagiata, che dovrebbe essere monitorata e assistita e che, a rigor di logica, difficilmente potrebbe accompagnarsi a una disponibilità di liquidità tale da far fronte all’acquisto degli alloggi. C’è in ultimo una questione di carattere sociale: sarebbe opportuna la vendita di patrimonio immobiliare a destinazione sociale, solo a fronte del conseguente acquisto di altro patrimonio immobiliare equivalente, perché ora più che mai il Comune ha bisogno di strumenti per far fronte all’emergenza abitativa, dovuta anche a situazioni emergenziali che travalicano anche la stabile circostanza di difficoltà economica.
Normalmente quando in Consiglio comunale viene applaudito un intervento, il Presidente del Consiglio interviene per sollecitare il rispetto del Regolamento, che vieta applausi e dimostrazioni di dissenso: certo, se ad essere applaudito è il discorso del sindaco dai Consiglieri di maggioranza, il Presidente non solo non richiama i presenti, ma si associa. Potremmo allora mostrare fastidio per questo comportamento un po’ partigiano, ma in realtà dobbiamo dire che fa piacere sentire applausi per il sindaco, quando questi illustra il progetto di ristrutturazione straordinaria delle scuole brugheresi, quando parola della partecipazione del bilancio alla Popolazione e della presentazione del piano del traffico alle Consulte, o ancora quando ci comunica l’intenzione di portare a termine la posa dei varchi agli ingressi cittadini: siamo contenti e con noi, immagino, lo sono anche i componenti della precedente maggioranza politica nel vedere tanta approvazione per progetti iniziati e finanziati sotto la nostra Amministrazione di centrodestra.
Parlando di notiziario comunale dobbiamo osservare che davvero nella relazione programmatica non si dice nulla: un’unica asserzione viene fatta in merito alla “responsabilità e alla partecipazione” che, secondo gli estensori, non sarebbe mai venuta meno dall’insediamento di questa amministrazione. Beh riteniamo di dover dissentire decisamente. Sulla partecipazione che non è garantita, sintomatica è la modalità con la quale dall’inizio ci si è posti: dai provvedimenti sulla scuola (primo su tutti il piano scuola), a quelli in materia economica e finanziaria. Il modus è ormai l’emergenza, l’impossibilità logistica di approfondire gli argomenti, pena il mancato rispetto di scadenze o la decadenza da benefici legali di sorta. Viene in mente la delibera di assestamento del Bilancio votata la notte del 29 novembre, giusto in tempo per non sforare il termine de giorno successivo. Con la conseguente necessità di restringere anzi di inibire qualsiasi discussione o analisi più dettagliata. Quanto alla responsabilità, beh stiamo parlando di una maggioranza che non prende posizione su nulla e che, per l’appunto, non lascia il segno: si è discusso delle unioni civili e abbiamo assistito a un imbarazzante siparietto nel quale si accampavano scuse per non parlare dell’argomento proposto dal Movimento 5 Stelle e per non far emergere le contraddizioni interne alla maggioranza. Evitiamo poi di tornare sull’ordinanza del TAR emessa la scorsa estate, nella quale l’Amministrazione è stata accusata dal Tribunale Amministrativo di essere “inerte” e di violare per questo i giudicati cautelari.
Nulla di nuovo, ma molto da contestare, anche nel capitolo riguardante il Piano per gli interventi a sostegno del diritto allo studio. Da un lato si elencano una serie di iniziative delle precedenti giunte, in aggiunta delle quali non si è proposto niente, dall’altra non si forniscono informazioni puntuali su nessun punto della trattazione. Alla pagina 26 della relazione programmatica si dice che l’Amministrazione ha avviato un processo di ammodernamento delle attrezzature per le mense: in realtà questo processo di concerto con la Serist era stato avviato col piano scuola del 2011, adesso, invece, ci si dovrebbe dire a che punto siamo sull’orario di marcia e su come procedano i lavori di ammodernamento. Quanto manca al termine di questa procedura? Ancora, sul sistema prepagato, come procede? In sede di approvazione del Piano scuola, chiedemmo maggiore chiarezza sia sulla ricognizione dello status quo, sia sulle prospettive di sviluppo e di miglioramento, perché tutto è migliorabile. In risposta abbiamo solo saputo che sono cambiate le fasce ISEE, ma neppure ci è stato dato di conoscere come e in base a quali criteri. E anche oggi nel bilancio non è riportato nulla.
Fa sorridere poi il paragrafo sull’edilizia scolastica, nel quale si parla della scuola di via Andreani e dell’ampliamento della scuola Manzoni. Dell’una abbiamo già detto, dell’altra vale solo la pena ricordare quanto portato anche all’attenzione del Consiglio comunale pochi mesi, ovvero lo stato di inadempienza del Comune nella predisposizione dei progetti definitivi, per la parte che nella convenzione urbanistica del comparto C1.4 era posta appunto a carico del Comune.
Abbiamo analizzato con interesse la relazione dell’assessore Laura Valli in tema di cultura. Abbiamo rilevato che anche in questo caso non c’è una visione politica che sorregga l’apparato programmatico di questa amministrazione. La sinistra si limitata a scimmiottare pure in questo settore le iniziative già presenti: perfino quella di “Non solo tesine”. La gran parte del programma culturale è la riproposizione di quelli preesistenti. Il problema è che se quel programma era adeguato alle esigenze del 2009 o del 2010 o del 2011, oggi si chiede qualcosa di più. Certo, dopo la book night, di invenzione della giunta di centrodestra, la sinistra ha inserito la festa di Halloween: noi ci eravamo risparmiati l’importazione di questa macabra scenetta non italiana che tanto ricorda alcuni riti pagani sconvenienti e assolutamente inadeguati alla giusta venerazione e al doveroso ricordo dei defunti del giorno successivo, dei quali al contrario la festa di Halloween si fa beffa. Ma questa è una questione di punti di vista: diciamo solo che ci saremmo aspettati un progresso, giusto e sintomatico – magari anche nella continuità – rispetto alla programmazione di tre anni fa. Invece siamo rimasti delusi anche qui, al di là delle altisonanti parole dell’assessore.
Del tutto inconsistente il capitolo dedicato all’Expo 2015. La giunta Troiano è stata opportunamente sollecitata, anche in questo caso, da richieste provenienti dai banchi della minoranza, in risposta la giunta ha presentato un programma vecchio, privo di iniziative e assolutamente inadeguato alle sfide che ci attendono. Se ci recassimo nelle cantine del Comune e ci divertissimo a scartabellare fra i vari opuscoli e libretti fatti stampare e mai divulgati dalle varie amministrazioni degli ultimi trent’anni, potremmo certamente trovare il programma di qualche festa patronale con al proprio interno: museo Galbiati, musica nelle piccole chiese, reliquie dei re Magi e un po’ di mongolfiere qua e là. Nessuna iniziativa in tema di Expo volta ad attrarre investimenti sul nostro territorio; nessuna novità in tema di lavoro e impresa.
Anche per quel che riguarda gli scambi internazionali il programma è assolutamente inadeguato. Si continua a proporre la simpatica iniziativa dei gemellaggi con feste in maschera e degustazioni di cibi tipici. Non si dice nulla invece sulla possibilità di coniugare questi scambi con le opportunità offerte dall’Expo. Nulla si propone in merito alla necessità di far conoscere all’estero la produttività, l’artigianato locale e l’industria delle imprese brugheresi, magari anche attraverso l’istituzione di poli fieristici coordinati e congiunti, sia a Brugherio, sia nelle località estere con noi gemellate.
Prosecuzione di una gestione profondamente burocratica delle Politiche sociali. Anche in questo settore non c’è la benché minima impronta di questa nuova amministrazione. Se i servizi sociali fossero lasciati alla gestione tecnica degli uffici, in sostanza non cambierebbe nulla. Come già detto, una giunta immobile e incapace, che non ha l’autorevolezza di parlare alle imprese e agli investitori, nonostante amministri un territorio che per posizione geografica dovrebbe essere appetibilissimo, non può elaborare nessuna politica in tema di lavoro e politiche della casa. E difatti così è in questo bilancio.
In ultimo, le tasse. La giunta Troiano è la giunta delle tasse. Si è deciso di aumentare le aliquote comunali e si è fatto credere alla Cittadinanza che non vi siano alternative. Le alternative invece ci sono e i nostri emendamenti, che hanno ricevuto il parere tecnico favorevole dei revisori dei conti, lo dimostrano. In più, anche quest’anno, la giunta Troiano pensa di restituire anticipatamente 3milioni di euro alle banche per i mutui pregressi, cui sono da aggiungere altri 100mila euro di penali. Noi siamo contrari. Gli avanzi di bilancio possono essere usati anche per fare investimenti sul territorio ed è questo che noi chiediamo. D’altro canto, è altrettanto chiaro che una giunta priva di progettualità, senza una strategia politica chiara, senza idee e capacità non saprà neppure che tipo di progetti avviare sulla nostra Città e allora pensa bene di restituire i soldi alle banche.
Altro che giorni migliori!
Ma la storia non è finita. Settima prossima si discuteranno i nostri emendamenti e le nostre proposte. Terremo informati i lettori al riguardo.
Consiglio comunale del 28.02.2014
INTERROGAZIONE: ricorso al TAR Lombardia n. 2741/2007 (seduta segreta)
Documenti:
Ordinanza TAR Lombardia n. 01621/2012, dal sito del TAR Lombardia www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Milano/Sezione%202/2007/200702741/Provvedimenti/201201621_05.XML
Ordinanza TAR Lombardia n. 01344/2013, dal sito del TAR Lombardia www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Milano/Sezione%202/2007/200702741/Provvedimenti/201301344_05.XML
ORDINE DEL GIORNO: sostegno alla natalità e alla maternità, fondi "Nasko" e "Cresko" e "Centri d'Aiuto alla Vita"
Documenti:
Il "Fondo Nasko", dal sito della Regione Lombardia www.famiglia.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Famiglia%2FDetail&cid=1213447576096&pagename=DG_FAMWrapper
Deliberazione della Giunta regionale n. X/1005, dal sito della Regione Lombardia www.famiglia.regione.lombardia.it/shared/ccurl/723/407/dgr%201005%20del%2029%20novembre%202013.pdf
Centro d'aiuto alla Vita Ambrosiano www.cavambrosiano.it/index.php?option=com_content&view=frontpage&Itemid=1
Il progetto Nasko, dal sito del CAV Ambrosiano e contatti utili www.cavambrosiano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=55&Itemid=63
Consiglio comunale del 24.01.2014
INTERPELLANZA: impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti nel Comune di Monza, al confine col quartiere San Damiano di Brugherio
MOZIONE: trasmissione telematica delle adunanze delle Commissioni consiliari e comunali